La bianca, la ladra, la fine della strada.
La turpe megera, la beffa, la sincera.
Quella che non si chiama mai per nome,
tanto viene lo stesso, all’ora del confine.
È la prigione ed è l’attesa della liberazione:
la brutta e la bella, la madre, la sorella.
(Immagine: Hugo Höppener, Totenleib meiner Tochter – 1918)
Una biodiversità degli argomenti
Non è facile trovare l’equilibrio fra l’urgenza di certi argomenti, e la necessità umana di affrontare anche questioni meno pressanti, o anche di divagare su temi che importanti non lo sono affatto. Leggi tutto “Una biodiversità degli argomenti”
Ricco coacervo di maledizioni
Non è per avarizia, che il Regolo rimane a guardia del tesoro.
Dentro al forziere, ogni moneta d’oro è intrisa di inganni e sfruttamento. Le gemme brillano di invidia tormentosa. Anelli di promesse infrante, collane di rimpianti. Prezioso e sporco, splendido e contagioso: non è per caso che l’hanno seppellito.
Il Regolo non è il custode del tesoro. La bestia salvaguardia invece chi crede ingenuamente di cercare una ricchezza, e invece esumerebbe una condanna.
(immagine di Theodor Kittelsen)
Perdo, perdono
Parturient montes
Spiegare
“Spiegare” è cancellare assieme il fascino e il segreto; è rendere inoffensivo ogni mistero.
Oppure, “spiegare” è un foglio di carta che si apre per disvelare le idee che porta addosso; è l’ala che si appronta al volo, la vela che sogna un viaggio nuovo.
(Appunti, 9/02/2021)
Postuma
Non tradite la vostra anima
Non piegatevi al vento, non obbedite ad ordini che contrastano con le vostre convinzioni. Non cercate scuse, abbiate il coraggio di essere voi stessi.
“Ma se mi rifiuto perdo il posto di lavoro”, o prendo una multa, o mi cacciano dal gruppo, eccetera eccetera. E’ vero, ma se accetti vendi l’anima a un diavolo fatto di burocrazia, convenzioni vuote, vanità, leggi, algoritmi, reputazione, denaro. E cosa ottieni in cambio?
Sollevatevi, stagliatevi contro la marea, anche se le onde minacciano di travolgervi. Staccatevi da questo gigantesco meccanismo, da questo automa inumano che negli ultimi secoli è diventato il falso dio dell’umanità, e la cui putrida carne è costituita da quelli che si sono arresi, che hanno scelto una facile connivenza invece di ribellarsi.
Non tradite la vostra anima!
(20 dicembre 2020 – immagine da Simplicissimus, 1906)
Ordine
“Ordine” – in questa parola si confondono tragicamente le idee di stabilità, equilibrio, sicurezza, con quelle di comando, imposizione di una volontà sull’altra: come se l’armonia dipendesse dal capeggiare.