Troverai più nei boschi – articolo sul blog Nero d’inchiostro

“In questo articolo, ho dunque deciso di presentare cinque letture a tutti coloro che vogliano da un lato evadere da queste prigioni di cemento in cui si sono trasformate le nostre città e che dall’altro lato vogliano approfondire le radici storiche del problema ambientale.”

Un bel articolo su libri e wilderness, a cura di Daniele Palmieri; fra i titoli citati, anche il mio “Troverai più nei boschi”.

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Troverai più nei boschi – recensione su Kobo

Troverai più nei boschi che nei libri
“Ogni albero è un macrocosmo unico, un mondo abitato da termiti, formiche, ragni e scolitidi che scavano passaggi nel tronco, assumendo le sembianze di un pianeta brulicante di civiltà. Il frassino, la quercia, il tiglio e il pino, il castagno, il ciliegio e l’abete hanno ognuno la propria personalità. Andare nei boschi è come viaggiare nel firmamento siderale, dove ogni albero ci ricopre della sua atmosfera, proteggendoci coi suoi rami dai temporali (l’uomo inventa l’ombrello per proteggersi dalla pioggia da quando non abita più gli alberi), proprio come lunghe braccia.”
Su Kobo è uscita una recensione di Alessandro Mazzi su “Troverai più nei boschi” di Francesco Boer, con un interessante approfondimento sul filone che connette la letteratura alla foresta

Troverai più nei boschi – recensione su arteculturae.it

“Se avessi avuto tra le mani il manuale di Francesco Boer nel corso del lockdown che tutti abbiamo vissuto lo scorso anno, probabilmente avrei percepito una minore mancanza del contatto con la natura, rispetto a quello che ho sentito allora”

Sul sito arteculturae.it trovate una approfondita recensione del mio libro “Troverai più nei boschi”, con molte riflessioni interessanti sul rapporto fra uomo e natura.

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Troverai più nei boschi – recensione sul Huffpost

“Il curioso libro di Boer è un innesto fra un testo alchemico e una guida naturalistica, arricchito da raffinate immagini d’epoca. Quando parliamo di un prato o di un bosco, sostiene l’autore, dobbiamo considerare il fatto che sono erba e albero, ma il paesaggio è uno spazio dell’anima che porta i miti e le leggende di quel territorio.”

Sul Huffpost è uscita una bella recensione di “Troverai più nei boschi”, a cura di Mauro Garofalo.

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Troverai più nei boschi – recensione sul blog di Mr. Tannus

E’ uscita una bellissima recensione di “Troverai più nei boschi”, sul blog di Mr. Tannus.

“Francesco Boer non ci racconta la favola dell’unica realtà, la fusione idilliaca tra uomo e Natura, perché non è così. Anzi, c’è “un fossato che ci divide dalla natura, che ci isola quando vi siamo immersi. Ci accusa di rovinare l’armonia della natura con la nostra sola presenza”.

L’unica via per tracciare un sentiero e far conciliare l’uomo e la natura è il simbolo (dal greco symbàllein, “mettere insieme”). Il rapporto non deve essere di dominio, né di asservimento, ma un confronto alla pari, come fra amici.”

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Troverai più nei boschi – recensione sul blog Nero d’Inchiostro

Sul suo blog, Daniele Palmieri dedica un’approfondita e graditissima recensione al mio ultimo libro Troverai più nei boschi.

“Troverai più nei boschi è un ibrido ben riuscito tra gli antichi bestiari/erbari/lapidari medievali e la filosofia della natura ottocentesca di Emerson, Thoreau e Whitman. Il rapporto simbolico con la natura viene recuperato non solo con l’immersione nel bosco e la contemplazione del paesaggio – la via del “macrocosmo” – , ma soprattutto, scendendo nella molteplicità di forme animate- insetti, animali, vegetali – che danno vita al microcosmo variegato che si nasconde tra i petali, i fili d’erba, le foglie, le tane.”

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Mostri! su Il Piccolo di Trieste

Francesco Boer, autore di Ronchi dei Legionari che vive a Trieste da vent’anni, spiega il suo interesse per gli animali leggendari: «Il mostro è una fiaba vivente, una scintilla dell’immaginazione che abita le nostre stesse terre. I mostri sono il volto dell’ombra che sta oltre il confine della civiltà più razionale: un’oscurità che spaventa e al tempo stesso attrae, proprio come un’antica leggenda».

Sul quotidiano Il Piccolo di Trieste, un articolo/intervista di Corrado Premuda sul libro Mostri! Animali leggendari d’Italia

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Recensione di Mostri! su Il Culturificio

“Il bosco è il teatro delle fiabe. Un luogo al tempo stesso simbolico e reale, fatto di alberi e sogni, di ombre e di incanti.
Il bosco è un ecosistema. Un spazio vivo, una complessa rete di relazioni da cui nasce un’essenza, quasi uno spirito. E non è un caso, dunque, che l’immaginazione popolare abbia spesso scelto il bosco come sfondo in cui ambientare le sue avventure.”

Sul sito del Culturificio è uscito un’approfondimento su Mostri!, il libro degli animali fantastici d’Italia

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