Spiegare
“Spiegare” è cancellare assieme il fascino e il segreto; è rendere inoffensivo ogni mistero.
Oppure, “spiegare” è un foglio di carta che si apre per disvelare le idee che porta addosso; è l’ala che si appronta al volo, la vela che sogna un viaggio nuovo.
(Appunti, 9/02/2021)
Postuma
Non tradite la vostra anima
Non piegatevi al vento, non obbedite ad ordini che contrastano con le vostre convinzioni. Non cercate scuse, abbiate il coraggio di essere voi stessi.
“Ma se mi rifiuto perdo il posto di lavoro”, o prendo una multa, o mi cacciano dal gruppo, eccetera eccetera. E’ vero, ma se accetti vendi l’anima a un diavolo fatto di burocrazia, convenzioni vuote, vanità, leggi, algoritmi, reputazione, denaro. E cosa ottieni in cambio?
Sollevatevi, stagliatevi contro la marea, anche se le onde minacciano di travolgervi. Staccatevi da questo gigantesco meccanismo, da questo automa inumano che negli ultimi secoli è diventato il falso dio dell’umanità, e la cui putrida carne è costituita da quelli che si sono arresi, che hanno scelto una facile connivenza invece di ribellarsi.
Non tradite la vostra anima!
(20 dicembre 2020 – immagine da Simplicissimus, 1906)
Ordine
“Ordine” – in questa parola si confondono tragicamente le idee di stabilità, equilibrio, sicurezza, con quelle di comando, imposizione di una volontà sull’altra: come se l’armonia dipendesse dal capeggiare.
La pietra d’inciampo
Di nuovo, anche se
Fingere il cuore
Rimani in contatto con la tua parte emotiva, impara ad ascoltare il cuore, non vergognarti delle tue emozioni, e un sacco di altre belle frasette che fanno un sacco di figura sui social, finchè non le si mette in azione.
A volte perde, ma esiste
Il blocco unico del “sì”
La propaganda di sistema usa spesso la formuletta “partito del no”, per delegittimare tutte le istanze di protesta contro quei progetti inutili che con la scusa di un progresso distribuito portano invece soltanto profitto nelle tasche di pochi, dei soliti, al costo della devastazione di un territorio già stremato da una mania costruttiva che è in gran parte speculazione pura. L’etichetta schiaccia la prospettiva, come se essere opporsi a un progetto specifico volesse dire essere contrari a ogni innovazione, per partito preso. La logica e le distinzioni, però, valgono poco contro gli slogan, specialmente quando escono dai megafoni del potere, con la loro voce autorevole, ripetuta ossessivamente finchè ti entra nella testa. Leggi tutto “Il blocco unico del “sì””