Aforismi sul Drago

(Dettaglio elaborato da un poster di Dmitry Moor, 1919)

1. Dobbiamo ammazzare il Drago, prima che il Drago muoia.

2. Il Drago sta morendo, da anni, ormai da secoli. Forse ha iniziato a decomporsi già da quando è nato.
3. I doni della Bestia sono i liquami della sua putrefazione. Un sangue nero in cui si cela un fuoco potentissimo.
Avvera i desideri, però avvelena l’aria, e l’acqua.
4. In cambio dei suoi doni, il Drago chiede noi in sacrificio. Non solamente le fanciulle, o i primogeniti; ogni respiro, ogni pensiero, dev’essergli votato. La generosità si paga in schiavitù.
5. Il più delle volte, chi cerca di sfuggire al Drago incorre in una brutta fine. Viene inseguito, e infine divorato. “È meglio non scappare”, ripete chi si arrende.
6. Chi rimane non lo sa, nè vuole saperlo; ma anch’egli viene divorato, e ciò che chiama “vita” è farsi digerire dal ventre della Bestia.
7. La schiavitù si soffre facilmente, quando il padrone è generoso. Ma il Drago è ormai giunto alla fine: la prodigalità si estingue, i suoi regali sanno solo di veleno. Eppure chiede ancora vittime, come mai prima d’ora.
8. “Se non lo nutri col tuo corpo, il Drago morirà di fame, e torneremo poveri, e indifesi”. Così ripetono i preti della Bestia, ma ormai non c’è rimedio, nè c’è mai stato.
9. Il Drago non è ammalato, è egli stesso malattia.
10. Se lo lasciassimo a sè stesso, morirebbe comunque; ma lo farebbe trascinandoci con sè, e condannando alla sua fine anche la terra, le piante e gli animali. Non resta che ucciderlo prima dell’ora, ma anche questa soluzione non sarà indolore.
11. Dove finisce il Drago, dov’è che inizia il nostro essere? Siamo sue vittime, o parti del suo corpo?
12. Dobbiamo ammazzare il drago, ma è una battaglia che ci si ritorce contro. La vinceremo solo a costo di ferite.