“C’è una dialettica quasi sempre sottostimata tra la storia dei libri e quella popolare, tra la Storia con la maiuscola e il mito che nasce e fermenta attraverso i racconti di chi ha vissuto in prima persona le barbarie della guerra, rielaborati e splendidamente deformati dal filtro della memoria. Queste narrazioni portano a una crisi dei capisaldi su cui si fonda la nostra coscienza storica.”
Sul sito Il Culturificio, Federico Musardo parla del mio libro “Favole della Grande Guerra”.
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