
Una storia di potere e corruzione, di religiosità e compromessi, per capire meglio l’Italia attuale attraverso gli eterni ricorsi della sua storia. Che rapporti ci sono fra il potere ed il male? Il fine giustifica i mezzi, o i mezzi sono piuttosto una scusa per giustificare la malvagità? Per esplorare tali dubbi e cercare un’eventuale risposta, sono andato a studiarmi la storia del secondo dopoguerra, e mi sono imbattuto nella particolare figura di Giuseppe Martini: un politico di saldi valori e di puri princìpi, che però pian piano si è fatto divorare e schiacciare dalla macchina politica, finendo per diventare egli stesso quella figura di corruzione che aveva sempre detestato. Eppure, non c’era altra scelta: per fare del bene sono necessari i mezzi, ci vuole il potere! Ma una volta giunti al potere, è ancora possibile fare il bene? In un certo senso, tutti gli uomini di potere, anche quelli più buoni, finiscono col cadere nelle grinfie del diavolo; ma il caso di Martini è completamente differente, perchè egli ebbe l’onore di incontrarlo di persona, proprio lui, il diavolo in carne ed ossa!
Casa editrice: Streetlib
Anno: 2016
ISBN: 9788892598966
Pagine: 166
Costo: 19 €